La sfida
In accordo con i dati emersi dagli studi condotti dal Dipartimento di Salute della donna e del bambino dell’Università degli Studi di Padova, che pongono l’accento sull’impatto della pandemia sui disturbi del comportamento, e di Save the Children /Ipsos e di AGCOM, che evidenziano un aumento delle difficoltà di apprendimento, anche nell’ambito territoriale del Comune di Padova l’attuale pandemia ha sensibilmente diminuito la qualità della vita dei giovani – in particolare preadolescenti e adolescenti – generando numerosi effetti negativi sia livello sociale che di salute. Tali effetti rischiano di rendere ancora più difficile realizzare politiche giovanili di promozione del benessere, di reale inclusione e di concreta riduzione delle povertà educative. La sfida che il Comune di Padova vuole proporre ai giovani talenti dell’Università di Padova, da un lato si pone l’obiettivo di individuare una metrica per la corretta misurazione degli effetti della pandemia a livello locale, in stretta collaborazione con gli stakeholder coinvolti nelle diverse progettualità. Dall’altro, il team sarà coinvolto nello studio e sviluppo di un modello organizzativo che raccolga tutti i progetti che in questi mesi sono stati attivati a livello cittadino, mettendoli a fattore comune in un’ottica di ottimizzazione dei risultati, sia in termini di impatto sociale che economico. Infine, starà alla creatività e alla propositività del team poter offrire il proprio contributo per l’identificazione di servizi innovativi dedicati a questa fascia d’età, in funzione delle competenze, delle capacità e delle soft-skills che si intendono promuovere. Sarà inoltre necessario valutare la sostenibilità dei servizi proposti, studiando al contempo come comunicare al meglio al target di utenti e alla cittadinanza tutte le opportunità messe in campo.
Il progetto
La pandemia ha reso la realizzazione di politiche giovanili efficaci più difficile che mai, portando il Comune di Padova a ricercare nuove soluzioni innovative. Per far fronte alla sfida, si è svolta un’analisi del contesto che ha permesso di far emergere varie problematiche: una difficile reperibilità delle informazioni su progetti proposti nel territorio; una scarsa strutturazione della valutazione della qualità dei progetti; una difficoltà di comunicazione con i giovani. Per rispondere a queste problematiche proponiamo Connect, il prototipo di una piattaforma digitale pensata per e con i giovani. A una navigabilità ottimizzata per la ricerca dei progetti, si aggiunge la possibilità di comunicare agilmente con il Progetto Giovani. Vari sistemi di feedback e statistiche forniranno una valutazione rapida dell’impatto di ogni progetto. A questo si aggiunge un piano di promozione in cui suggeriamo nuove modalità di comunicazione volte ad incentivare l’utilizzo di Connect.
Il team
Aliucci Sabina – Psicologia sociale, del lavoro e della comunicazione
Brogi Giulio – European and Global Studies
Calandro Marco – Ingegneria Informatica
Ghiani Andrea – Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica
Giacomin Lodovica – Local Development
Masucci Sara – Business Administration
Sampieri Alessandro – Scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata
